CORTE DI APPELLO DI LECCE
E’ noto che la L. 30/12/2022 nr. 199, di conversione del D.L. 31/10/2022 nr. 162, ha modificato l’art. 94 D.Lgs.vo 10/10/2022 nr. 150, sostituendo il comma secondo nel seguente modo: “Per le impugnazioni proposte entro il 30/6/2023 continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all’art. 23, commi 8, primo, secondo, terzo, quarto e quinto periodo, e 9, nonché le disposizioni di cui all’art. 23 bis, commi 1, 2, 3, 4 e 7 del decreto legge 28 ottobre 2020 nr. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020 nr. 17 6. Se sono proposte ulteriori impugnazioni awerso il medesimo prowedimento dopo il 30 giugno 2023, si fa riferimento all’atto di impugnazione proposto per primo”.
In definitiva, la modalità di celebrazione dei giudizi di appello prevista dalla legislazione di emergenza pandemica, che avrebbe dovuto cessare di avere effetto alla data del 31/12/2022, è stata estesa a tutte le impugnazioni già pendenti ed a quelle che verranno proposte entro il 30/6/2023.
L’art. 94 del citato D. Lgs.vo nr. 150/2022 è entrato in vigore il 31/12/2022.
La richiesta di discussione orale deve essere formulata entro quindici giorni liberi prima dell’udienza, a pena di decadenza.
Non essendo stato previsto alcun periodo “cuscinetto”, la parte che intenda chiedere la trattazione in presenza è già decaduta, senza sua colpa, rispetto alle prime udienze del mese di gennaio in relazione alle quali il termine perentorio di quindici giorni non potrebbe essere rispettato.
Allo scopo di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa e di evitare ingiustificati trattamenti deteriori, la Sezione Unica Penale e la Sezione Promiscua di questa Corte tratteranno in presenza tutti i processi -a prescindere dall’avvenuta presentazione della relativa richiesta o dell’eventuale tardività di essa- che verranno chiamati fino al 20/1/2023 compreso.
I Sigg. Presidenti degli Ordini e delle Camere in indirizzo vorranno dame tempestiva comunicazione ai rispettivi iscritti.